Fachiro di ispirazione indiana, un principe che viaggiando per il mondo mostra i tesori della sua terra. Una sfida della mente sul corpo da cui ha origine uno spettacolo che nonostante vetri, fuoco, chiodi e spilloni, si manifesta leggero ed è in grado di instaurare una suggestiva empatia con il pubblico.
I grandi silenzi che permeano lo spettacolo e la musica aiutano il fachiro nella concentrazione che fa innescare tra lui e la gente uno scambio di energia che trasforma un cortile, una piazza, una strada, in un angolo di magia.
Il fachiro si relaziona con gli elementi dello spettacolo in modo del tutto nuovo; non sono semplici “attrezzi” da lavoro ma oggetti con i quali si instaura, durante lo spettacolo, un dialogo magico di amore.
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